Ahhh (sospiro), la disco!
Le ore di preparazione alla serata, i capelli che non vogliono mai stare al loro posto, le scarpe da lucidare, gli appuntamenti con gli amici che sono sempre in ritardo (o quelli siamo noi?), il momento prima di entrare nella sala della discoteca come grandi star del cinema hollywoodiano.
Ahhh (sospiro), la disco!
Le mani al cielo, le luci, il fumo, il DJ… Ah già: il DJ! Mi sono sempre chiesta cosa penserà vedendo “dall’alto” i provetti ballerini che si scatenano sulla pista. Come vedrà il “popolo dei paganti”?
Beh, ovviamente l’ho chiesto a un DJ. E che DJ signori! EmAmbretti ci racconta la sua esperienza.
Ahhh (sospiro), la disco!
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Il lavoro del Dj comprende anche capire “i sentimenti dei ballanti”. Si, perché alla fine è da loro che dipende come va la serata, come si evolve. Sono loro che dettano il ritmo. E il Dj ha l’arduo compito di comprendere gli stati d’animo dei ragazzi!
E’ divertente stare dietro la console e vedere che il “popolo dei paganti” si scatena e si calma in base al pezzo del momento, ma è ancora più bello vedere come, tra un pezzo e l’altro, modifica completamente il comportamento.
Basta passare da un pezzo sconosciuto, ma allo stesso tempo trasportante, ad un pezzo di fama: nel primo caso i paganti tentano, non senza qualche disappunto, di seguire la scia della canzone, arrivando al punto massimo, dove l’attesa del ritornello è palpante e scoprire, invece, che non c’è un testo. E quindi ci restano male (e ti arriva dietro anche qualche “parola di troppo”). Nel secondo caso, invece, cantano a squarciagola e vorrebbero che quel brano non finisse mai.
Brutto mestiere, in realtà, quello di noi DJs.
Se la serata è un successo siamo portati in cielo, ma se la serata va male per i motivi più diversi, siamo noi ad essere bersagliati da insulti.
Un po’ come tutti i mestieri verrebbe da pensare… Credetemi, però, che essere in console davanti a tanta gente che canta e balla grazie a te, è davvero unico!
Ci sono tanti generi di ballerini tra il “popolo pagante“:
– il “casinista” che tendenzialmente cerca di fare, appunto, casino il più possibile;
– il “timido” che vedi in un angolo in perenne attesa;
– lo “scocciato” che magari aspetta il suo pezzo preferito per poi ritornare, dopo i 3 minuti del brano, in letargo.
Poi ci sono i “fedelissimi” che ballano sotto la console e che conoscono tutti i brani… quasi meglio di noi DJs! Devo essere sincero: è la mia categoria preferita perché sanno quando è il momento di saltare e lasciarsi andare! Grazie guys per esserci: senza tutti voi, saremmo solo delle inutili macchine che schiacciano “play” su delle altrettanto stupide macchine.
Ahhh (sospiro), la disco!
E voi avete notato altre “categorie”? Se sì, scrivetemi su twitter o all’indirizzo e-mail housemusicremix3@gmail.com