I sogni si avverano

David Guetta Brasil

Cenerentola sognava un vestito, una carrozza, scarpe di cristallo, un principe azzurro e un castello su di una collina.

Io no. Non ho mai voluto essere una principessa né da piccola mi sono mai travestita da tale.

Io avevo un sogno ed era quello di vedere il concerto di uno dei DJ più famosi al mondo, ballare fino a che le suole delle mie scarpe (da ginnastica, ovviamente) non si fossero consumate e cantare a squarcia gola le mie canzoni preferite.
Non avevo una fatina dalla mia parte, ma un grande amico che (poverino) si è dovuto “subire” il concerto organizzato da Postpay Rock in Rome all’Ippodromo delle Capannelle.
Posso, quindi, dire che i sogni si avverano!

“Bang bag, he shot me down”

Chi è il DJ più famoso al mondo? Un biondino francese che con il tempo ha sviluppato non solo il suo orecchio musicale, ma anche possenti muscoli rispetto ai primi video.

“Un gran figo” come è stato decretato da me e dalle ragazze tra il pubblico.

DAVID GUETTA

Se per caso vi foste domandati perché non avessi fatto ancora una review su di lui, è perché stavo aspettando da febbraio di andare al suo concerto.

Dire che è stato qualcosa di incredibile è riduttivo. Non mi soffermerò perció su una mera descrizione.
Prima della sua esibizione, voglio sottolineare peró la presenza di due giovanotti (anch’essi biondini) che hanno suonato magistralmente, i Gold Fish. Dopo di che sul palco è stata la volta dei Daddy’s Groove, il duo tutto italiano, dal sound potente.
David Guetta è entrato come un “dio dorato” tra laser, riflettori e scritte di color blu proiettate sul palco che per l’occasione era diventato un mega schermo.
Ha suonato live (a differenza di come molti sostengono) per due ore filate. Ha mixato, remixato e riproposto brani vecchi e nuovi, suoi e di altri in maniera fantastica facendo ballare un pubblico incontenibile e incontentabile.

Del producer vi linkerò 6 canzoni che secondo me segnano la sua carriera (e la mia vita).

Benché David Guetta inizi a suonare all’età di 17 anni, è nel 2007 con il suo terzo album “Pop life” che il biondino acquista il successo internazionale. Il primo singolo estratto dall’album è stato Love Is Gone che ha raggiunto il primo posto nella classifica dance americana e nella Billboard Hot 100.

Secondo brano è When love takes over dall’album “One Love”, quest’ultimo pubblicato il 21 agosto 2009. Il singolo è stato realizzato in collaborazione con Kelly Rowland e ha raggiunto i vertici delle classifiche musicali in molti paesi tra cui Regno Unito e Italia dove divenne il tormentone dell’estate 2009.

E chi se la dimentica questa canzone? Tramonti, falò, sabbia… ehhh! Tanta roba!

Nell’agosto 2011 è uscito il primo singolo promozionale estratto dall’album “Nothing but the Beat”, Titanium, realizzato in collaborazione con la cantante australiana Sia Furler. E’ un brano che è stato remixato in mille modi diversi e da chiunque (compresi cani e porci). Non ha bisogno di presentazioni, perché “tutto il resto è noia”.

Sempre con Sia Furler realizza She wolf. Durante l’esecuzione del brano al concerto, un bel “vaffanculo” mi è uscito dal cuore ” ’cause I’m not falling in pieces anymore”.

Play hard ammetto di averla sottovalutata. Fondamentalmente è perché non amo i remake, perché rovinano il sound originale. Il brano di Guetta però mi ha fatto perfino dimenticare l’originale degli anni ’90 di Alicia Keys con Better off alone.

Ultimissima canzone, è Bad (scritta anche BAD!) creato in collaborazione con il duo olandese Showtek e cantata dall’austrialiana Vassy. Il brano unisce zombi e fumetti con una musicalità più forte e meno commerciale. Beh, che devo aggiungere più?

Bene signori, dopo questa velocissima carrellata, per farvi venire l’aquolina in bocca vi lascio con il video della sua esibizione, o meglio a una piccolissima parte.

Sì, mi invidio da sola!!!

Chicca finale:
È fratello minore dell’attrice Natalie Guetta, che interpreta Natalina nella serie televisiva Don Matteo.

Non c’entra niente, ma lo dovevo dire.

#Bestoftheweek – “Faded”

nightday-ep-cover

Pensavate che anche questa settima non ci fosse il #bestoftheweek, eh? Vi siete spaventati, intimoriti, nonché strappati i capelli dalla disperazione?

Stolti (in senso buono, eh!) perché c’è, e questa volta il protagonista della settimana è un brano che sto ascoltando da circa 10 giorni in maniera ininterrotta. Della serie, non ce la faccia più!

Faded” fa parte dell’album di Zhu, “TheNightday” (qui la preview con il download). Elegante, sofisticato e seducente, l’EP è composto da soli 6 brani, sapientemente realizzati, per un totale di 25 minuti di pensieri, di fumo e di battiti cardiaci. Zhu si ispira all’elettronica e all’house/commerciale con una buona influenza di hip-pop. Il tutto è “guidato” da una voce maschile e da bassi sensuali.

Adatto per le ore notturne, l’album inizia con “Stay closer”, detto in altri termini una impennata di ritmo e di suoni. I due brani centrali – “Paradise Awaits” e “Superfriends” – sono sperimentali e creativi. Quella che mi è rimasta nel cuore è però “Faded”.

E’ orgasmo all’ennesima potenza. Un loop di sensazioni miste a pensieri che vagano nel vuoto e che vengono risvegliati dal ritornello.

Baby I’m wasted
All I wanna do is drive home to you
Baby I’m faded
All I wanna do is take you downtown

Più che le parole, l’album e, in particolare, “Faded” si basano su suoni semplici studiati con cura. Sarete catapultati in atmosfere silenziose e metropolitane. Non siete convinti? A voi la scelta. #soddisfattiorimborsati.

 Fatemi sapere su twitter o all’indirizzo e-mail housemusicremix3@gmail.com cosa ne pensate.

Io adesso mi vado a scassà che c’è il DJ set di Skin degli Skunk Anansie. Cià.

20 notes to myself

scarpe

Lo so. Lo so. E’ più di una settimana che non scrivo e non ho pubblicato il #bestoftheweek, ma qui tra shampiste, Lebowski e situazioni paradossali, non ho avuto tempo. E’ che nella vita se fai qualcosa sbagli, se non la fai sbagli lo stesso, così sono giunta a queste conclusioni:

1. Non me ne fott’ più niente di niente e/o nessuno, sicché se domani voglio ballare sul bancone di un bar, scommettici quel che vuoi, lo farò.

2. Dovevo nascere “shampista”. Sì, è una cosa genetica, prendetevela con vostra madre.

3. Gli uomini non esistono più, perché “ragionano”, “pensano” e si fanno più pippe mentali che fisiche.

4. Che per farsi una scopata, oggi giorno, si devono sudare sette camice.

5. Reggo l’alcool da Dio, e me ne vanto.

6. So dare consigli meravigliosi (quasi meglio della Bignardi), ma mi sono scocciata di essere “l’amica” di tutti. Insomma non posso risolvere i problemi del mondo, ho già i miei.

7. Ti ho fatto urlare il mio nome. A’FAMMOC.

8. Anche se non mi impegno le cose le ottengo, quindi il detto “Siediti sulla riva e aspetta il cadavere del tuo nemico” è vero. Postilla: però se qualche volta mi impegnassi di più, anche se il rischio di rimanerci male è dietro l’angolo, non sarebbe male.

9. Chi si ferma è perduto, ma fermarsi in alcuni casi serve.

10. Non cercare nessuno, perché si può fare a meno di un bel po’ di persone.

11. Che dopo Lebowski, Sailor, Darth Vader, mi mancava Dominic Cobb. Suggerimento urgente a chi di dovere lassù: voglio Gerard Butler. VEDI TU COME TI DEVI METTERE.

12. I veri amici sono pochi. E io ne ho di fantastici. Grazie.

13. Che da sola sto una favola, ma che un abbraccio la notte, per quanto “sembrerebbe” essere pericoloso, mi manca.

14. No, non sto parlando di te. Quindi, abbassa il tuo livello di egocentrismo.

15. Che la musica DANCE/HOUSE con tutte le sue sfumature è l’unica cosa che mi fa stare bene. D’altronde “Last night a DJ saved my life“.

16. Non ho intenzione di cambiare per nessuno e tu non potrai trovare di meglio in questa vita.

17. Non mi nascondo dietro a stupide scuse. Eccetto quando non voglio scendere la stasera. Chiedo perdono.

18. (S)Fortunatamente non c’è nessuno che mi tiene testa.

19. Lo smalto lo riesci a mettere bene solo quando non serve.

20. Scrivo la è maiuscola così “E'” e non così “È”. Sti cazzi.

Detto ciò con soddisfazione, mi/vi dedico una canzone che non riesco a smettere di ascoltare da più di 10 giorni.

Si intitola “All I want” ed è di Luigi Lusini. Classe 1986, è un Dj, Producer e Sound Engineer (Diplomato al Saint Louis Music Center) che vive a Viterbo, ha messo in piedi un gran bel pezzo.

Qualcuno l’ha definito un po’ glam, io lo definisco spettacolare.

Luigi Lusini & Starchaser feat. Molly Bancroft – All I Want

I’ve been waiting in the shadows
Always wondering how you feel
Tip-toeing around you when you’re near

Now it seems you’re holding back
You’re pulling away from me again
But I just wish that you would say something nice to me

‘Cause all I want from you is to hear the truth
So give me something real I can hold on to
No more mystery, no more pulling away

That’s all I want from you
‘Cause I won’t be your fool

That’s all I want from you
That’s all I want from you

(All I want from you is to hear the truth)
Please give me something I can hold on to
All I want from you is to hear your words
I’m a big girl and I’m not afraid of you… I’m not afraid (of you)

I’m tired of all your smoke screens
And your hiding in your little life
I’m tired of your every mood change
How you love me one minute then it seems like you’re changing your mind
(Give me the truth)

That’s all I want from you
‘Cause I won’t be your fool

That’s all I want from you
That’s all I want from you
That’s all I want

YouBet! – Merci Fucking Beaucoup

tof mix

Here we go again, guys! I love this category because I meet a lot of new DJs/producers that come from all over the world and I think it’s awesome! My new guest is Merci Fucking Beaucoup. Let’s read this interview!

Who are you ?

I’m French DJ/Producer/Multi-Instrumentist based in Le Mans and I’m early thirties.

Why you decided to be an dj/producer, how it started ?

I’m a DJ since ten years, I have played in a lot of nights in my French region (Pays de la Loire) and made some residences/special nights in different nightclubs.  First of all, I have produce some mashups/bootlegs just for fun . After I begun to create my own music and tracks in 2012 with the surname “Merci Fucking Beaucoup”. I have made one debut Ep in 2012 with 5 tracks. The Ep was played on radios in France, Canada and Belgium. I have made a Music Video for the song “Paradise Garage” with Swell Production, an epic history on drugs with a man and a girl in a nightclub. You can watch it here : https://www.youtube.com/watch?v=GHilPEaSuAE

Influences?

Electronic, techno and rock for the first EP, Nowadays it’s more deep house, techno and soundtrack movies!
Artists who influence me are The Chemical Brothers, Bakermat, Laurent Garnier, The Bloody Beetroots, Paul Kalkbrenner or Michael Mayer.

Your projects this year?

My second Ep will be out this summer, more deep with different atmospheres.
You can listen the first extract “Sun in your Head” on my Soundcloud. This track is on free download and the official video is also support by the English website N.M.E. : http://www.nme.com/musicvideos/merci-fucking-beaucoup-sun-in-your-head/2120715
For a more pleasant wait I suggest you my new remix “BangBang 2.0” : https://soundcloud.com/mercifuckingbeaucoup/bangbang-2-0-merci-fucking . In parallel, I produce tracks for ads and movies, make mixtapes and remix for artists. Finally I’m working on an interactive live show for 2015.

Final words?

Thanks you NightRemix for open a space to the electronic artists, Good Vibes to you !

 

So guys, you can listen his music here and remimber to follow me on twitter for more.

Merci Fucking Beaucoup’ social networks:

Official Website: http://www.mercifuckingbeaucoup.com

Facebook : http://www.facebook.com/pages/Merci-Fucking-Beaucoup/373322269346695

Twitter : https://twitter.com/MerciFBeaucoup

#Best of the week –”Love never felt so good”

michael jackson best of the week

Bene! Lo so che ormai aspettate questo momento per tutta la settimana (beh, almeno io lo attendo).

Eleggiamo anche questo sabato il #bestoftheweek!

“Love Never Felt So Good” è stata registrata in versione demo da Michael Jackson nel 1983 e pubblicata nell’ album postumo dal titolo “Xscape” il 2 maggio 2014. Il brano è stato pubblicato in ben tre versioni: la versione originale incisa nel 1983, contenuta nel CD 2 della Deluxe Edition dell’album, una rivisitata dal talentuoso Justin Timberlake e l’ultima remixata da Fedde Le Grand, dj e producer olandese (e che caz*o! So tutti olandesi?!). Ed è proprio quest’ultima a conquistare a pieno titolo lo scettro di questa settimana.

fedde le gran best of music

Presentato il 10 maggio in anteprima da Danny Howard nel suo show “Dance Anthems with Danny Howard” sull’emittente radio BBC Radio One, il brano ha scalato velocemente tutte le classifiche internazionali.

E con questo singolo ascoltiamo ancora una volta la voce di un grande artista che ha lasciato un segno indelebile.

E qui il “The Making of” con Fedde Le Grand.

Fatemi sapere su twitter o all’indirizzo e-mail housemusicremix3@gmail.com cosa ne pensate!

YouBet! – Verdigo

Verdigo

It’s tuesday! Nothing happens on tuesday… No!
You’re wrong because today there’s a special guest for #Youbet!
Let’s see!

Give us a short summary of yourself so people know who you are?

I am Diego Verelst, better known as Verdigo. I’m a Belgium based producer and DJ, mostly focused on bigroom- and progressive house. I’m 16 years old and I have three nationalities: I’m half Belgian, a quarter Spanish and a quarter Italian.

When did you start producing?

I started producing in the summer of 2013. When I heard some songs on the radio, I thought that some more bass would made it better, or that the high sounds had to come out more,… That’s the point of when I downloaded producing software. Of course I sucked at producing at the start, as everyone else. The first “track” I made was progressive house, if you can call it that. It was basically a kick with a lead haha. Nowadays I think I’m doing pretty good.

What is your best track you’ve made yet?

In my opinion, ‘Krypton’ is the best track I’ve made yet. I find that it has a quite powerful drop with a unique sound. I actually came up with the sound when my dad was cleaning my room. I was experimenting with some plugins and then I made this sound. I pasted some notes in the piano roll and suddenly my dad said: ‘This sounds good, continue on this.’. I listened to him and now ‘Krypton’ is my best and most successful track. If you wonder where the title came from: I was studying for chemistry and I was learning Kr (wich means Krypton). I liked that word so I decided to call the track Krypton, it also is powerful dust. A couple of grams can blow up a house. Nice title isn’t it?

Can you give us some exclusive talk on your future projects?

Well, I’m currently working on a progressive house track which I made in hard times. It contains a lot of feeling and slow piano parts. But don’t worry, there is a good progressive drop! I also finished another progressive house track, which is going to get some great female vocals soon. I also have ‘Paradox’, the collaboration between me and a mysterious producer. His name will be revealed soon, but I’ll give you an exclusive clue right here: I already made a track with him in the past! Anyways, his name will be revealed in a short time. Well let me give you another hint: the track will get released in mid-June! I’ve given away too much information already haha.

Are you signed at a label?

No. I want my all tracks to be free for now. I am partnered with a great network called Adites. It’s a producer and gamer network and I met some crazy people out there. I’ll maybe get signed at some label in the future, or maybe I’ll start a label myself or with friends… Who knows…

Thank you for your time and doing this interview for us!

It was a pleasure. I’d love to do it again in the future!

So, if you want to listen his music, here the link for his soundcloud page.

https://soundcloud.com/verdigoofficial

 

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Weekly radio show

Best of the week – “Payback”

payback

Inizialmente pensavo che il #bestoftheweek potesse essere rappresentato in maniera egregia da Calvin Harris con “Summer”, così da accontentare le milf super abbronzate della mia palestra (no, non vi dirò dove vado!).

Ieri notte però mi sono follemente innamorata.

Sì, perdutamente… di tre uomini!

Si chiamano Steve Angello, Dimitri Vangelis e Wyman che sono riusciti nell’intento di metter sù un gran bel pezzo. Si intitola “Payback”. Pelle d’oca, signori.  Adesso però bando alle ciance e lasciamo parlare la musica.

Hey, mister DJ put the record on!

Scusa Calvin, sarà per la prossima.

Squit Squit Garrix

sesso-animali

Maculato, zebrato o leopardato, poco importa! Avete 5 secondi per indossare qualcosa di “animalesco” e leggere cosa ci racconta la nostra affascinante speaker radiofonica Greis!

1…2…3…4…5…
ROAR!

♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪

Disc-jockey e produttore discografico olandese affiliato alla Spinnin’ Records, Martin Garrix, nome d’arte di Martijn Garritsen, nasce nella città europea più affascinante dei Paesi Bassi, Amsterdam, nel 1994 (si, sono fissata con le date e non ci sto di pace che ormai siano tutti classe ’90 e passa).

La passione di Martin per la musica nasce all’età di 4 anni quando inizia ad imparare a suonare la chitarra (oh! Sempre siano lodati i dj che suonano uno strumento oltre alla console! Console fa tanto anni ‘90). Decide di voler diventare un DJ nel 2004 dopo aver visto la esibizione di Tiesto ai giochi olimpici di Atene: ad ispirarlo il brano Traffic tanto da scaricare un programma per creare musica ed iniziare le sue prime produzioni. Iniziano gli studi musicali la presso la Herman Brood Academy (una scuola speciale per i produttori, mica pizza e fichi!), a Utrecht.

Nel 2012 vince il Nightlife Award durante lo SLAM! FM – DJ Talent of the Year Award e pubblica un remix del brano Your Body, che appare nell’edizione deluxe dell’album Lotus di Christina Aguilera (ma è ancora viva?).

Dopo aver rilasciato i brani Keygen e BFAM sempre nel 2012, arriva il boom con un singolo un bel po’ “animalier”: ANIMALS! Il successo è immediato: a soli 17 anni, giunge alle prime posizioni nelle chart europee dove si classifica al primo posto in Belgio e Regno Unito, piazzandosi inoltre in appena quattro giorni al vertice della classifica beatport, diventando il più giovane artista di sempre ad aver conseguito tale risultato.

Prima della pubblicazione, “animals” ha riscosso successo dopo essere stata suonata anonimamente, generando così varie speculazioni su chi fosse l’autore: Hardwell, GTA, Sidney Samson e Bassjackers tra le ipotesi (e c’hanno provato!).

Niente da fare, l’unico e solo autore è lui, Martin Garrix. Un brano molto molto minimalista, oltre che “animalista”, che ti carica fino al primo minuto e 30 per poi aprirsi (?) mai del tutto (cosa che lo ammetto, mi indispettisce un po’eh)

Moltissimi remix sono stati fatti di questo brano, ma c’è chi ha osato trasformare le tigri di Garrix in simpatici topastri… squit, squit! Sono stati i Deadmou5, o meglio è stato Deadmou5, disc-jockey e produttore discografico canadese, all’anagrafe Joel Thomas Zimmerman.

Debutta ufficialmente nel 2005 con l’album Get Scraped, ed è famoso per la sua concezione della musica e dell’evento live: numerose sono state le sue critiche a tutti gli altri produttori che si definiscono Dj: tra i tanti ha litigato pure con Afrojack (e che caratterino ‘sto topo! Ma noi vogliamo il sangue sui mixer, yeah!)

Stilisticamente fa un tipo di musica difficilmente catalogabile: si inquadra nell’electro/progressive house, anche se risente di forti influenze techno, trance, tech-house e occasionalmente anche minimal e dubstep.

Ha ricevuto negli ultimi anni vari riconoscimenti internazionali: tra i più significativi quello di “Producer of 2007”, assegnato dalla rivista internazionale DJ Mag ed è’ giunto alla quarta posizione della classifica Top 100 DJs della rivista DJ Mag nel 2010 e nel 2011.

Il nome deadmau5 deriva da un episodio curioso: nel 2005 trova un topo morto nel suo computer mentre tenta di cambiare una scheda video a causa di un guasto. Da qui il nome che letteralmente significa “topo morto”, dato che nella chat divenne conosciuto come “the dead mouse guy”(“il ragazzo del topo morto”)

Caratterino pepato, ma sicuramente dotato di personalità e ironia. Vedete cosa combina al pezzo di David Garrix… (in memory of Quartetto Cetra).

Best of the week – “Hideaway”

Gli Afterhours cantavano “Non si esce vivi dagli anni ’80” e forse non senza ragione.
Gli anni ’80 tornano spesso e violentamente, nel bene e nel male. Look stravagante, coloratissimo (forse troppo) e boombox sulle spalle. Basti pensare, insomma, a Will Smith in “Il Principe di Bel-Air”.

L’elettronica ha ultimamente risucchiato tutti gli elementi tipici di quegli anni, dandogli una nuova vita.
Di esempi ce ne sono tanti, ma ho deciso di pubblicare un video la cui canzone mi fa letteralmente impazzire.

Parlo del singolo di debutto “Hideaway” di Kiesza, nome d’arte della canadese Kiesa Rae Ellestad. Nata a Calgary, l’artista ha avuto una vita normale, quindi è inutile che vi scrivo i fatti.

Cantante, ballerina, musicista e chi più ne ha più ne metta, a febbraio del 2014 ha rilasciato il suddetto singolo con la casa discografica, Lokal Legend.

Il brano resta in testa per ore, per giorni, e non lo stradichi nemmeno se inizi a sbattere la testa contro il muro (a differenza della sua ultimissima canzone “What is love“, cover della famosa hit degli anni ’90, completamente rovinata dal tono melanconico e a dir poco straziante).

Ritornando a “Hideaway”, il video è tutto incentrato sulla giovane cantante che balla per un via coloratissima di Brooklyn, accompagnata da ballerini e da muscolosi fustaccioni che le fanno una corte sfrenata (che poi tutta sta bellezza costei non è #Prendeteme). Il tutto per un video realizzato con un unica ripresa di 4 minuti e 35 secondi.

Non poteva, quindi, non esser questo il brano dell settimana!

Chicca: Greg James, presentatore televisivo e radiofonico, ha realizzato un filmato paro..parod.. insomma simpatico del video musicale, che potrete vedere cliccando qui, no qui.

Tienamici in contatto e fatemi sapere su twitter o all’indirizzo e-mail housemusicremix3@gmail.com

Testo:

EN: Taking me high up where I’ve never been before
IT: Mi porta in alto dove non sono mai stata prima

EN: I’m holding it back, just one sec, I won’t be long
IT: Lo sto tenendo indietro, solo un attimo, non di più

EN: You’re just a hideaway, you’re just a feeling
IT: Sei solo un rifugio, sei solo una sensazione

EN: You let my heart escape, beyond the meaning
IT: Tu fai si che il mio cuore scappi, oltre il significato

EN: Not even I can’t find a way to stop the storm
IT: Nemmeno io non riesco a trovare un modo per fermare la tempesta

EN: Oh, baby, it’s out of my control, it’s going home
IT: Oh, baby, è fuori dal mio controllo, sta andando a casa

EN: You’re just a chance I take to keep on dreaming
IT: Sei solo una probabilità che prendere per continuare a sognare

EN: You’re just another day that keeps me breathing
IT: Sei solo un altro giorno che mi tiene la respirazione

EN: Baby, another week-end, there’s nothing sure
IT: Bambino, un altro fine settimana, non c’è niente di sicuro

EN: Baby, don’t stop me, hide away with me some more!
IT: Baby, non fermarmi, rifugiatevi con me ancora un po’!

EN: Uh, you send me the shiver and the spine might overflow
IT: Uh, mi mandi il brivido e la colonna vertebrale potrebbe non farcela

EN: You’re bringing me closer to the edge, I’m letting go
IT: Che stai portando a me più vicino al bordo, mi sto lasciando andare

EN: Baby, I love the way that there’s nothing sure
IT: Bambino, amo il modo in cui non c’è niente di sicuro

EN: Baby, don’t stop me, hide away with me some more
IT: Baby, non fermarmi, rifugiati con me ancora un po’

Il popolo dei paganti

Ahhh (sospiro), la disco!

Le ore di preparazione alla serata, i capelli che non vogliono mai stare al loro posto, le scarpe da lucidare, gli appuntamenti con gli amici che sono sempre in ritardo (o quelli siamo noi?), il momento prima di entrare nella sala della discoteca come grandi star del cinema hollywoodiano.

Ahhh (sospiro), la disco!

Le mani al cielo, le luci, il fumo, il DJ… Ah già: il DJ! Mi sono sempre chiesta cosa penserà vedendo “dall’alto” i provetti ballerini che si scatenano sulla pista. Come vedrà il “popolo dei paganti”?

Beh, ovviamente l’ho chiesto a un DJ. E che DJ signori! EmAmbretti ci racconta la sua esperienza.

Ahhh (sospiro), la disco!

♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪♪

Il lavoro del Dj comprende anche capire “i sentimenti dei ballanti”. Si, perché alla fine è da loro che dipende come va la serata, come si evolve. Sono loro che dettano il ritmo. E il Dj ha l’arduo compito di comprendere gli stati d’animo dei ragazzi!

E’ divertente stare dietro la console e vedere che il “popolo dei paganti” si scatena e si calma in base al pezzo del momento, ma è ancora più bello vedere come, tra un pezzo e l’altro, modifica completamente il comportamento.

Basta passare da un pezzo sconosciuto, ma allo stesso tempo trasportante, ad un pezzo di fama: nel primo caso i paganti tentano, non senza qualche disappunto, di seguire la scia della canzone, arrivando al punto massimo, dove l’attesa del ritornello è palpante e scoprire, invece, che non c’è un testo. E quindi ci restano male (e ti arriva dietro anche qualche “parola di troppo”). Nel secondo caso, invece, cantano a squarciagola e vorrebbero che quel brano non finisse mai.

Brutto mestiere, in realtà, quello di noi DJs.

Se la serata è un successo siamo portati in cielo, ma se la serata va male per i motivi più diversi, siamo noi ad essere bersagliati da insulti.

Un po’ come tutti i mestieri verrebbe da pensare… Credetemi, però, che essere in console davanti a tanta gente che canta e balla grazie a te,  è davvero unico!

Ci sono tanti generi di ballerini tra il “popolo pagante“:

– il “casinista” che tendenzialmente cerca di fare, appunto, casino il più possibile;

– il “timido” che vedi in un angolo in perenne attesa;

– lo “scocciato” che magari aspetta il suo pezzo preferito per poi ritornare, dopo i 3 minuti del brano, in letargo.

Poi ci sono i “fedelissimi” che ballano sotto la console e che conoscono tutti i brani… quasi meglio di noi DJs! Devo essere sincero: è la mia categoria preferita perché sanno quando è il momento di saltare e lasciarsi andare! Grazie guys per esserci: senza tutti voi, saremmo solo delle inutili macchine che schiacciano “play” su delle altrettanto stupide macchine.

 

Ahhh (sospiro), la disco!

E voi avete notato altre “categorie”? Se sì, scrivetemi su twitter o all’indirizzo e-mail housemusicremix3@gmail.com